Cauzione per l'asta immobiliare: cos'è e a quanto ammonta?

Chi partecipa a un'asta giudiziaria si trova di fronte a diverse procedure e condizioni da seguire, rigidamente regolate dalla legge e che consentono di mantenere la correttezza e l'equità del processo di vendita. Tra le varie disposizioni, per esempio, il versamento della cauzione. Cerchiamo dunque di capire meglio cosa rappresenta la cauzione nell'asta immobiliare, a quanto ammonta di solito e cosa succede in caso di aggiudicazione o mancata aggiudicazione.


Deposito cauzionale per l'asta immobiliare: come funziona?

 

Le aste immobiliari sono procedure di vendita di beni pignorati accessibili a tutti i cittadini italiani maggiorenni, muniti di documento di identità valido. Per poter partecipare all'asta, una delle prime formalità richieste è però il versamento di una somma di denaro a titolo di cauzione. Questo importo, generalmente da calcolare come il 10% del prezzo offerto, serve sia a sigillare l'impegno del partecipante che a fungere da anticipo nel caso di aggiudicazione.

 

Per procedere con il versamento della cauzione, è necessario seguire attentamente le indicazioni fornite dal tribunale, che possono includere istruzioni specifiche su modalità e tempistiche del bonifico bancario o di altri metodi di pagamento accettati (carta di credito, assegno circolare da inserire nella busta contenente l’offerta) inoltre, al fine di evitare possibili complicazioni, è sempre importante tenere conto delle tempistiche di accredito, che possono variare in base alla modalità di pagamento scelta (il versamento della cauzione tramite bonifico bancario può richiedere un paio di giorni mentre il versamento tramite carta di credito è contestuale). Questo aspetto può essere infatti determinante per la validità del deposito e, dunque, dell'offerta stessa (nelle pagine dedicate alle aste giudiziarie esiste un termine di iscrizione alle aste distinto tra chi invia la cauzione tramite bonifico bancario o tramite carta di credito).


Cauzione: cosa succede in caso di aggiudicazione?

 

Tutti coloro che partecipano all'asta versano, come detto, una cauzione calcolata in percentuale sul valore dell'offerta presentata. La domanda che in molti si pongono riguarda, però, cosa accade al deposito cauzionale nell'asta immobiliare una volta che questa è conclusa; quindi, cosa succede all'importo versato in caso di aggiudicazione o meno del bene.

 

Nel primo caso, la risposta è abbastanza semplice: in caso di aggiudicazione, infatti, la cauzione vale come anticipo sul saldo prezzo. Il versamento della cauzione, effettuato da ogni partecipante come atto di interesse verso l'immobile all'asta, assume infatti una rilevanza particolare in caso di aggiudicazione. Se un partecipante si aggiudica l'immobile, la cauzione versata funge da anticipo sul saldo del prezzo finale.

 

È però fondamentale notare che l'aggiudicatario dovrà saldare l'intero prezzo entro un limite di tempo stabilito, in genere entro 120 giorni, poiché in caso di mancato pagamento, oltre a perdere l'aggiudicazione, andrà perso anche l'importo versato a titolo di cauzione. 


La cauzione viene restituita in caso di mancata aggiudicazione?

 

Un interrogativo comune tra coloro che partecipano per la prima volta a un'asta riguarda la restituzione della cauzione in caso di mancata aggiudicazione, una fattispecie diversa da quella del mancato pagamento del prezzo finale. In questo caso, infatti, la cauzione non è in pericolo e viene restituita a tutti i partecipanti non aggiudicatari. Il delegato alla vendita, responsabile della gestione dell'asta, si occuperà al termine della vendita di restituire l'importo secondo le tempistiche previste dalle singole banche, assicurando che l'intera procedura sia trasparente e conforme alle regole.

 

Nelle aste in presenza, dove viene consegnata la busta chiusa nella cancelleria del Tribunale o presso lo studio del delegato alla vendita, le cauzioni effettuate tramite assegno circolare saranno restituite il giorno stesso della vendita a tutti coloro che non sono stati risultati aggiudicatari.

 

Questo passaggio è fondamentale per garantire a tutti gli interessati una partecipazione equa e senza rischi: la presenza di una cauzione, infatti, permette di far sì che solo chi realmente intende partecipare all'asta presenti un'offerta vincolante, ma al tempo stesso non rappresenta un rischio per coloro che non riusciranno ad aggiudicarsi il bene, dal momento che l'importo versato rientrerà pienamente nelle loro disponibilità.

 

La cauzione nell'asta immobiliare svolge dunque un ruolo cruciale, garantendo l'impegno dei partecipanti e costituendo un elemento chiave nelle dinamiche finanziarie dell'asta. Con una comprensione chiara di come funziona questo processo, i potenziali offerenti possono affrontare le aste immobiliari con maggiore consapevolezza.

Pubblicato il 20/09/2024
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