Si può ritirare l'offerta fatta all'asta?

Si può ritirare l'offerta fatta all'asta?

Si può ritirare l'offerta fatta all'asta?

Può capitare di avere un ripensamento dopo aver deciso di partecipare a un'asta immobiliare, ma non sempre è possibile tirarsi indietro. Le fasi della vendita giudiziaria sono regolate in maniera rigida e non è permesso a chi ha inviato un'offerta di annullarla.

Cerchiamo di capire se e quando è possibile il ritiro di un'offerta in un'asta immobiliare e come comportarsi se non si intende più partecipare al procedimento.

 

Posso ritirare un'offerta in un'asta immobiliare?

 

Hai appena formulato una domanda per partecipare a un'asta immobiliare, ma nel frattempo hai avuto un ripensamento: ti stai chiedendo se è possibile ritirare l'offerta in un'asta giudiziaria? La risposta è negativa: una volta consegnata l'offerta in busta chiusa o dopo che è stato effettuato il deposito telematico per partecipare all'asta, l'offerta diventa infatti irrevocabile dal momento in cui viene recapitata presso il tribunale competente per la vendita immobiliare o mobiliare.

 

Nelle aste giudiziarie, non è consentito ritirare l'offerta una volta che questa è stata presentata. Ciò significa che, se non si presentano altri offerenti o vengono inviate altre offerte più basse, ti aggiudicherai l'immobile e dovrai saldare l'importo entro i termini stabiliti dal giudice, solitamente 120 giorni. Se invece ci sono altri offerenti e alcuni di essi hanno offerto una somma maggiore, il bene sarà aggiudicato a uno di loro, facendo automaticamente decadere la tua offerta liberandoti da qualsiasi obbligo e ti sarà restituita anche la cauzione che hai versato.

 

Nel caso in cui, però, non si verifichi quest'ultima eventualità, l'acquisto viene formalizzato e dovrai pagare l'importo indicato nell'offerta. In caso di mancato pagamento, perderai la cauzione versata e potresti essere condannato a pagare la differenza del prezzo di aggiudicazione raggiunto nella successiva vendita giudiziaria, se questo valore dovesse risultare inferiore rispetto al precedente prezzo di aggiudicazione.

 

In caso di ripensamento, non basta dunque non presentarsi il giorno dell'asta per revocare l'offerta precedentemente presentata. Diverso è il caso in cui si decida di non partecipare alla vendita dopo aver visionato l'immobile: in questa fase, infatti, non sorgono obblighi per i potenziali acquirenti, che sono formalmente vincolati solo dopo aver inviato l'offerta e la sola visita del bene non comporta alcun obbligo formale per il potenziale acquirente.

 


Cosa succede se non riesco a pagare la casa presa all'asta?

 

In caso di aggiudicazione di un immobile all'asta, è fondamentale comprendere le conseguenze nel caso in cui non si riesca a onorare l'impegno finanziario sottoscritto con l'offerta vincente. Se il partecipante si trova nell'impossibilità di effettuare il pagamento entro i termini stabiliti dal giudice, solitamente entro 120 giorni dall'aggiudicazione, si aprono infatti scenari delicati.

 

Inizialmente, il mancato adempimento comporta la perdita della cauzione versata al momento dell'offerta, ma le implicazioni possono estendersi oltre questo aspetto: nella peggiore delle ipotesi, il partecipante potrebbe essere infatti chiamato a rispondere legalmente per la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e ed il prezzo di aggiudicazione del successivo tentativo di vendita.

 

La trattenuta della cauzione e l’eventuale versamento tra il successivo prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di aggiudicazione del decaduto rappresentano il risarcimento del danno che il decaduto deve alla procedura esecutiva.

 

Questo significa che, oltre a perdere l'importo versato come cauzione, si potrebbe essere soggetti a sanzioni finanziarie. La casa potrebbe poi essere rimessa all'asta e il partecipante potrebbe trovarsi ad affrontare ulteriori conseguenze legali.

 

Per questo motivo, è di vitale importanza ponderare attentamente la capacità finanziaria prima di partecipare a un'asta immobiliare e assicurarsi di poter rispettare gli obblighi di pagamento nel caso in cui ci si aggiudichi il bene, magari lasciandosi supportare da professionisti del settore in grado di descrivere anticipatamente ogni possibile scenario.

Pubblicato il 11/10/2024